Per anticipare un trend serve tutto tranne il buon gusto
Per anticipare un trend serve tutto tranne il buon gusto
Da Superman agli Yuppie, da Pippi Calzelunghe a Greta Thunberg, da MTV a Squid game, dai flâneur di metà XIX secolo ai frequentatori di Facebook, Instagram, Pinterest o TikTok, dagli strongman ai sapeurs, fino ai cosplayer e tanti altri noti e meno noti precursori di tendenze, questo pamphlet è una riflessione sullo sguardo dedicato a chi, attraverso le raffigurazioni diffuse online, desidera scoprire e anticipare un trend per il design, il prodotto, la grafica, l’informazione, la pubblicità, i social media, l’indagine culturale, eccetera.
Scritto in modo diretto, dall’approccio fenomenologico e di costume, nonché arricchito da esempi storici e contemporanei correlati, è il frutto di uno studio effettuato attraverso la rete che ha unito cultura visuale, ricerca e interpretazione dell'immagine nei suoi elementi percettivi e formali. Nel suo insieme permette quindi a chiunque di avvicinare quella nuova sensibilità visiva, oggi più che mai utile per comprendere quanto la miccia di un gesto innovativo risieda nelle immagini, le uniche vere protagoniste del web.
E più queste si discostano, con intelligenza e consapevolezza, dal buon gusto mainstream, più con molta probabilità contengono i semi di un cambiamento da fare proprio. Per dare corpo a tutto ciò, attraverso un gioco semantico-visivo, è stato volutamente ridefinito il significato di tamarro, ovvero di colui che opponendosi all’estetica dominante crea una tendenza, il più delle volte scatenando polemiche o sorrisini di compiacimento.
Un tamarro di nuova generazione però, molto distante da chi generalmente viene identificato con un tale termine, distinguendo così nettamente in questa trattazione gli autentici tamarri dai loro imitatori aspiranti tali. Mentre la nuova figura che cerca di intercettarli, con lo scopo di decodificarne e diffonderne i fondamenti estetici, diventa quella del tamarro-hunter.
La prima parte del volume è incentrata sulla definizione e introduzione alla nuova sensibilità visiva, sviluppatasi dopo la diffusione di massa dei new media, la seconda invece riporta i principi, pratici e di base, utili a chiunque desideri precorrere una tendenza. E lo fa raccontato il perché alcuni personaggi o atteggiamenti possono essere considerati tamarri di nuova generazione, quindi degli anticipatori, e altri invece no, ma soprattutto come individuarli per rintracciarne l’origine e i possibili sviluppi.
Il buon gusto è solo un’abitudine visiva, un piacevole annebbiamento, dominato dal pregiudizio, che rischia di farci perdere i segnali di un cambiamento. Allora come anticiparne l’evoluzione? Semplice, liberandosene e ripensarlo, andando a scavare fra le raffigurazioni che nel web propongono una certa armonia con un’apparente “bruttezza”. In quanti solo pochi anni fa avrebbero aggrottato le sopracciglia vedendo un sito ricco di colori, quasi al neon, e oggi invece lo trovano figo? Un percorso che raggiunge cinque semplici obiettivi teorici e pratici:
Scritto in modo discorsivo, questo testo non presenta volutamente note a piè pagina, lasciando alla bibliografia conclusiva i punti di orientamento e approfondimento della trattazione.
Prefazione
George Gordon Noel Byron, VI barone di Byron, meglio noto come Lord Byron. Nobile, poeta e politico britannico, nonché sregolato, incestuoso, elegante e cupo.
Dopo aver incassato l'eredità dello zio, Byron inizia a manifestare un atteggiamento freddo e sprezzante, con una raffinata sobrietà del vestire, incarnando gli ideali del dandy, fusi a quelli del "bello e dannato". Fu anche grazie a questa sua attitudine da poseur che il poeta inizia a essere ammesso da pari nel gran mondo, intraprendendo anche calde avventure amorose, tra scandali e figli illegittimi.
Autore
Docente presso il Politecnico di Milano dal 2004 al 2011. Dal 2011 è professore di Visual communication e interaction design per il corso di Laurea Magistrale in Creatività e Design della comunicazione e dal 2015 di Creatività Problem Solving per il corso di Laurea Magistrale di Web Marketing e Digital Comunication presso IUSVE, Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona.
La sua attività è incentrata negli studi di visual marketing, disciplina che intreccia il rapporto fra immagine e prodotto. Negli ultimi vent'anni ha diretto diverse testate giornalistiche, cartacee e online, e collaborato con aziende nazionali ed estere.