Social media stoicism
Cosa direbbero Zenone, Crisippo, Seneca, Epitteto e Marco Aurelio se avessero dei profili social?
Cosa direbbero Zenone, Crisippo, Seneca, Epitteto e Marco Aurelio se avessero dei profili social?
I social sono ovunque e ci stanno rovinando: è questo il pensiero di chi, avvolto dai lacci dell’iperconnessione, non riesce a staccare gli occhi dallo schermo dello smartphone. Lavoro, scuola, amore, amicizia, tutto è legato a doppio filo col mondo virtuale, e ogni persona sembra smarrirsi in questo cosmo. I filosofi stoici ― da Zenone a Marco Aurelio, passando per Crisippo, Seneca ed Epitteto ― pur essendo lontanissimi dall’era digitale, possono darci preziosi consigli per sopravvivere al mondo social.
Francesco Pietrobelli
Autore
Filosofo, professore, amante della letteratura e divulgatore social con Gazzetta filosofica. Ama riflettere con sguardo filosofico sull’attualità in cui viviamo e sperimentare forme narrative che, viaggiando nella fantasia, provano a comprendere i dilemmi dell’essere umano.
Gazzetta filosofica è un nome e un progetto che vuole essere inclusivo. Esso si propone l'approfondimento di tematiche culturali, sociali e politiche, affrontate in una prospettiva che cerchi di superare il settorialismo e la parcellizzazione dei saperi.